Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis Theme natoque penatibus.

Latest Posts

    Sorry, no posts matched your criteria.

A

SPETTACOLI

ARTEMIS DANZA /
MONICA CASADEI

PUCCINI’S OPERA

Tosca · Butterfly · Bohème · Turandot

Nuova produzione 2024

Monica Casadei, dedica il suo progetto artistico alla rappresentazione, indagine e interpretazione in chiave contemporanea di quattro affascinanti eroine del compositore lucchese: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot.
La comprensione della musica Pucciniana passa dall’analisi del suo profondo rapporto con il mondo femminile. Messaggio chiaro fin dai titoli scelti per i suoi più celebri lavori: Tosca, Butterfly, Turandot, La Bohème. Un caleidoscopio di personalità diverse, un universo colmo di sfaccettature, sensibilità.

Nei quattro quadri che compongono Puccini’s Opera, riconoscibili pur senza alcuna necessità didascalica, ritroviamo la lettura personale di Casadei sul tema del femminile posto al centro di un processo di reinterpretazione coreografica, visiva e musicale. L’amore tragico, l’amore contrastato e osteggiato, l’amore crudele che annienta, la bramosia di possesso che porta alla distruzione, vivono nei volti, nei corpi, nei gesti della Compagnia e non smettono di farci riflettere sull’attualità di storie che hanno commosso il pubblico di tutto il mondo.

La creazione è permeata di un’atmosfera struggente, colma di tensione e suggestione poetica. Alla partitura orchestrale di Puccini si contrappongono le tracce elettroniche dei compositori Luca Vianini e Fabio Fiandrini che disegnano uno spazio sonoro avvolgente e a tratti apocalittico.
Una danza corale, gonfia di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena: assoli protetti da cornici di insiemi in una dinamica accelerata da forze propulsive fanno vivere nel corpo e nelle viscere il dramma e le passioni delle protagoniste.

Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei

Musiche Giacomo Puccini

Elaborazione musicale Fabio Fiandrini

Produzione Compagnia Artemis Danza

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Parma

PRIVATE CALLAS

Debutto 2023 Teatro Comunale di Ferrara – Festival di danza contemporanea

L’indimenticabile diva, la Voix du Siecle del 900’, che ha portato in scena le più celebri eroine dell’opera, contraddistinguendosi per presenza scenica, voce e carisma, viene celebrata in un omaggio che mette in luce i chiari e gli scuri di una vita segnata dal successo e dalla sofferenza.

La tematica della violenza di genere, nel suo aspetto forse più subdolo ed invisibile, ritorna in questa creazione che mette a nudo il dramma privato di una diva, celato dietro il lusso della sua vita pubblica e la grandiosità delle eroine tormentate che interpretava sul palcoscenico.

Una pièce corale per mettere in scena le l’anima frammentata de “la Divina”, che incessantemente ha lottato per la propria affermazione e per il ruolo della donna nella società. Un progetto che si aggancia alla tradizione dell’Opera e riporta lo spirito ribelle della Callas in chiave contemporanea. Anche le scenografie e i costumi sottolineano questo avvicendamento tra classico e contemporaneo

Ideazione, coreografia, scene, luci, costumi Monica Casadei
Sound design e creazioni video Fabio Fiandrini
Acconciature e make-up Cinzia Costantino e Nicola Fasulo by Backstage Parma
Assistenti alla produzione Michelle Atoe, Mattia Molini
Assistente ripetitore Alessandra Pizza
Collaborazione sartoriale Elena Nunziata

Produzione Compagnia Artemis Danza

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Parma

CORPI VIOLATI #DJOperaNoir

Debutto 2022 Teatro Comunale di Ferrara – Festival di danza contemporanea

In CorpiViolati brulica una comunità di corpi, femminili e maschili, stretta nella memoria di una ferita. Ancora aperta o cicatrizzata, questa ferita si riverbera sulla scena in una danza incessante nutrita di impulsi, istinti, rabbia e dolore, in cui a travolgenti danze di gruppo si intercalano duetti e assoli, e a corpi indifesi si affiancato corpi violenti e spietati di aggressori su cui non cala mai un velo di pietà almeno fino a quando non diventano loro stessi vittime.

Partita dalla ricerca di testimonianze di vittime di stupri e soprusi e da un lavoro improvvisativo in sala con i danzatori, Casadei costruisce uno spettacolo oscillante tra crudo realismo e poesia dettata da un possibile riscatto. Colori antitetici – da un lato la brillantezza e la luce dell’oro, dall’altra l’oscurità enigmatica del nero – per una preziosa tappezzeria di un immaginario focolare domestico in cui dovrebbero regnare rispetto e amore.

Sul piano musicale, il remix di campionature elettroniche di Fiandrini fluisce e rifluisce nella storia nel melodramma e nella musica sinfonica.

Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei

Live Electronic Fabio Fiandrini

Assistente – ripetitrice Alessandra Pizza

Sartoria Elena Nunziata

Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei

Coproduzione Festival di Danza Contemporanea – Teatro Comunale di Ferrara

In collaborazione con Comune di Rimini – Teatro Galli

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma

PATRIMONI UMANI

La cultura italiana, amata e conosciuta in tutto il mondo, è al centro di questo focus. Una rosa di nomi iconici che hanno segnato la storia dell’arte in Italia e che abbiamo scelto di omaggiare attraverso la danza.

PIER PAOLO PASOLINI

Poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista, è uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani. Dotato di un’eccezionale versatilità culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come cineasta, pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista non solo in lingua italiana, ma anche friulana. Semplicemente un grande classico del Novecento.

Debutto 2022 Festival Vis à Vis, Gorizia

Pasolini partiva dal corpo, il suo, asciutto e atletico, e dalla fame di corpi, quella che in tutta la sua opera confida, mostrandone luci e ombre. Attraverso personaggi, parole e immagini che popolano le sue opere, l’autore emiliano dona corpo al suo pensiero, restituendolo in opera d’arte dalle diverse chiavi di lettura. La danza, fatta di corpo e anima, diventa mezzo potente per far rivivere il suo pensiero. Dalla donna-madre, pilastro della sua produzione poetica e cinematografica, alla libertà, dalla poesia, alla musica di Bach, con la quale crea un sodalizio artistico, fino alla sacralità del gesto, si attraversano testi e visioni dando vita ad un omaggio fatto di tensione e redenzione, sogni e utopie. Un affresco dell’umanità e dei suoi paradossi che nel passato, come nel presente, emozionano e aprono lo sguardo sull’esistenza.

Ma nella coreografia di Monica Casadei c’è anche il sole delle borgate romane, dove la vita pulsa, i bambini giocano, i giovani in vesti colorate sognano e lottano per i propri diritti. In “Pasolini-Fuochi segreti” si sente il calore di quel sole, si immagina l’azzurro del cielo e l’aria calda della primavera.

Coreografia e regia Monica Casadei 

Musiche AAVV

Voci Davide Tagliavini, Monica Casadei 

Drammaturgia musicale Davide Tagliavini

Creato con e interpretato da Samuele Arisci, Michelle Atoe, Silvia Di Stazio, Costanza Leporatti, Mattia Molini, Teresa Morisano, Christian Pellino, Salvatore Sciancalepore, Davide Tagliavini.

Assistente alla produzione Mattia Molini 

Assistente ai costumi Michelle Atoe

Si ringrazia per la sartoria Elena Nunziata

Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei

In collaborazione con Comune di Bologna, Istituti Italiani di Cultura di Los Angeles, San Francisco, New Delhi, Mumbai, Seoul, Addis Abeba e Ambasciata Italiana ad Hanoi

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma

Anteprima di PASOLINI – Fuochi Segreti

“Non dovete far altro che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, identificarvi col diverso”

Coreografia e regia Monica Casadei

Musiche AAVV

Voci Davide Tagliavini, Monica Casadei

Drammaturgia musicale Davide Tagliavini

Creato con e interpretato da Samuele Arisci, Michelle Atoe, Silvia Di Stazio, Costanza Leporatti, Mattia Molini, Teresa Morisano, Christian Pellino, Salvatore Sciancalepore, Davide Tagliavini.

Assistente alla produzione Mattia Molini

Assistente ai costumi Michelle Atoe

Si ringrazia per la sartoria Elena Nunziata

Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei

In collaborazione con Comune di Bologna, Istituti Italiani di Cultura di Los Angeles, San Francisco, New Delhi, Mumbai, Seoul, Addis Abeba e Ambasciata Italiana ad Hanoi

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma

Nuova produzione 2022

Concepita come un’opera a quadri e colorata dalle atmosfere e dai personaggi pasoliniani, Comizi di….amore e libertà  ci parla di amore, passione civile e dell’esperienza quotidiana. In una struttura fatta a capitoli indipendenti tra loro, attraverso la danza e il teatro viene messo in scena un grande affresco ispirato all’opera cinematografica e poetica di Pasolini. Da La Terra Vista dalla Luna a Prologo di Orgia, da Supplica a mia madre a Medea, le creazioni dell’intellettuale italiano trovano sul palcoscenico una rilettura contemporanea in chiave danzata. Arricchito da proiezioni, brani recitati e una selezione musicale che dalle sonorità solenni di Bach arriva alla musica popolare degli stornelli romani, questo spettacolo affascina per la sua forza e la sua tenerezza.

Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Comune di Parma

Progetto cross-over tra parola e movimento firmato a quattro mani dalla coreografa Monica Casadei e dal regista Emilio Russo.

Abbiamo scelto di lavorare su uno dei capolavori più controversi e più visionari della letteratura poetica del 900. Scritta sotto forma di croce e dedicato a Jean Paul Sartre la profezia poetica, onirica e mistica di Pasolini anticipa di un trentennio l’incontro/scontro tra le culture a seguito delle grandi invasioni di massa da un sud del mondo che invade un altro sud, quello di un’Italia rurale che si atteggia a diventare industriale e cittadina. Pasolini lancia il suo sguardo lancinante su un futuro che non può ancora conoscere e non conoscerà, ma di cui vede gli indizi e li trasforma tra pietàs e violenza. Al’ dagli occhi azzurri è stato scritto agli inizi degli anni ’60, quando l’emigrazione italiana del dopoguerra verso l’estero raggiungeva il suo massimo livello e nessuno si sarebbe immaginato un’Italia paese di immigrazione meta di un Boat people tragico. Pasolini fu l’unico ad avere questo “fiuto sociologico”.
Lo spettacolo mette in relazione la parola, il movimento e la musica per un percorso emozionale e commovente che si rivolge al tempo presente e a quella incapacità di trovare un incontro tra le culture e le abitudini dei tanti mondi che la storia porta necessariamente e meravigliosamente a condividere tra di loro. Un incontro necessario, ma ancora fin troppo rinviato.

Regia Emilio Russo

Coreografie Monica Casadei

Coproduzione  Tieffe Teatro

Progetto digitale

Una serie di cortometraggi, accompagnati da azioni performative, ispirati alla figura di Pasolini con i personaggi, le parole e le tante immagini che popolano le sue opere.

DANTE ALIGHIERI

Nel 2021, anno in cui in tutto il mondo si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre della lingua italiana e sommo cantore della cultura occidentale, Monica Casadei avvia un nuovo progetto coreografico e digitale, che punta al cuore della Divina Commedia e degli spettatori.

Debutto Ravenna Festival – Teatro Alighieri

Una selva intricata, paludi e fiumi dalle acque scure e stagnanti, caverne, fango e pietre, piogge di fuoco, sangue che ribolle.
Il paesaggio descritto dai versi di Dante Alighieri prende forma e corpo nella coreografia Inferno- Terra del Fuoco, firmata da Monica Casadei per la Compagnia Artemis Danza e ispirata alla prima cantica della Commedia.
Nella performance pensata per celebrare i settecento anni dalla morte del Poeta, sono i danzatori a ridisegnare i contorni di una terra inospitale, dove torme di dannati scontano la loro pena. I movimenti coreografici diventano uno specchio del tormento, i corpi si plasmano in torsioni, sincopi, contratture, intrecci insolubili. Eppure, come nell’Inferno dantesco, ci sono tracce di un’umanità decaduta, anime che conservano memoria di sé e del proprio passato, individualità che emergono come macchie di colore nel magma indistinto, per il desiderio di raccontare all’osservatore esterno stralci della loro vita prima della morte. Alcuni di loro attraversano il palcoscenico indossando ancora gli abiti terreni ormai logori, residui di una nobiltà che nulla più vale, dove tutti sono uguali. Altri prendono forma attraverso la lettura dei versi danteschi. Paolo e Francesca da Rimini, Pier Della Vigna nella selva dei suicidi, Tiresia, Ulisse, Minosse… personaggi che Monica Casadei sceglie per indagare l’animo umano, in un percorso che dalla consapevolezza del peccato va oltre la condanna, verso la compassione e l’accettazione della natura umana.

Non mancano momenti di sacralità, come una danza di dervisci nelle loro ampie vesti rosse, che ruotano mossi dal soffio del vento.
La musica contribuisce a rendere ancora più intenso il viaggio: la Dante-Symphonie di Franz Liszt, ispirata al compositore proprio dalla lettura della Commedia dantesca, e il Lacrymosa dalla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, incontrano pagine di compositori contemporanei, come Alfred Schnittke e Krzysztof Penderecki, e le atmosfere sonore di Luca Vianini.
Le scenografie multimediali dello spettacolo sono state realizzate da Fabio Fiandrini nei luoghi danteschi di Ravenna; altre immagini sono del regista Alessandro Ceci. Danza e arte visiva si incontrano anche nel live painting di Giuliano del Sorbo che, come un Cerbero, dipingerà i corpi dei performer.

Coreografie Monica Casadei

Musiche Franz Liszt, Giuseppe Verdi, Alfred Schnittke , Krzysztof Penderecki

Elaborazione musicale Luca Vianini

Voce Agostino Rocca

Video Fabio Fiandrini

Produzione Artemis Danza

In collaborazione con Ravenna Festival, IIC Toronto, Washington, Chicago, Lione

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna

Dante Solo Inferno traghetta il pubblico alla visione di pulsioni primordiali che, grazie al connubio tra le musiche di Astor Piazzolla e Giuseppe Verdi e le parole di Dante Alighieri, si incarnano creando un’opera allegorica dove la danza si articola tra sacro e profano. L’animo umano viene esplorato a partire dalla straordinaria testimonianza della Commedia dantesca dove il bestiale si contrappone al divino aprendo infiniti spazi di immaginazione e creazione. 

Coreografie Monica Casadei

Musiche Franz Liszt, Giuseppe Verdi, Alfred Schnittke , Krzysztof Penderecki

Elaborazione musicale Luca Vianini

Voce Agostino Rocca

Produzione Compagnia Artemis Danza

In collaborazione con Ravenna Festival, IIC Toronto, Washington, Chicago, Lione

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna

Diversi quadri coreografici dedicati alle anime dannate, che Dante incontra traghettato da un girone all’altro nel suo viaggio infernale: Caronte, Minosse,  Ulisse, il Conte Ugolino sono alcuni dei personaggi scelti per indagare l’animo umano e comporne un quadro poetico e affascinante, perturbante, in cui ogni archetipo dell’inconscio collettivo trova la propria manifestazione carnale e terrena. Dissipando, come fece Dante, il buio che avvolge queste celebri anime dannate e portandole alla luce, letteralmente sotto i riflettori, Monica Casadei sceglie di seguirle lungo un percorso di peccato, consapevolezza, accettazione, dove il punto di arrivo non è più la punizione ma la forza espressiva dell’Io, nella sua pienezza e verità. 

Coreografie: Monica Casadei

Musiche: AAVV

Elaborazione musicale: Luca Vianini

Produzione: Compagnia Artemis Danza

Progetto in digitale realizzato per gli Istituti Italiani di Cultura di tutto il Mondo.

Ciò che Dante ritrae nei suoi cerchi infernali – l’ardore febbrile, la passione dell’uomo con i suoi istinti e la sua  dannazione – trovano espressione in queste clip, cortometraggi che grazie a una polifonia scenica fatta di corpo, versi danteschi, ambienti sonori e paesaggi naturali e luoghi cari al Sommo Poeta traghettano il pubblico in un’atmosfera da girone infernale. 

Coreografie: Monica Casadei

Elaborazione musicale: Luca Vianini

Produzione: Compagnia Artemis Danza

FEDERICO FELLINI

Debutto 23 Maggio 2021 – Teatro Municipale Piacenza

“Felliniana si articola attorno alla meravigliosa kermesse di 8 1⁄2 e vive delle gioie e delle speranze dei clown, delle confidenze della Gradisca, delle voci e dei dialoghi tratti dai film, del profumo della dolce vita, dei mille colori del circo e della potenza poetica di Nino Rota.

Un respiro felliniano ha avvolto il concepimento della creazione che parte con un inizio rarefatto, intimista, filosofico, si dirige nel realismo surreale della Romagna di Amarcord per poi scivolare calorosamente nel mondo magico, folle ed estremo del circo. Un popolo danzante, un grande teatro dell’illusione umano, poetico ed ironico.

Un’idea di mondo dove la diversità è ricchezza, dove la poesia è nutrimento e dove tutti gli esseri umani, con le loro fragilità e divergenze possono sentirsi liberi, benvoluti perché per ognuno di loro il grande Maestro ha disegnato un posto nella giostra della vita.” – Monica Casadei

Coreografia, regia, luci Monica Casadei

Musiche Nino Rota

Drammaturgia musicale e assistente alla regia Davide Tagliavini

Costumi Daniela Usai

Consulenza artistica Mario Gumina

Assistente/ripetitore Antonio Bissiri

Produzione: Compagnia Artemis Danza

In collaborazione con Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Bologna; Istituti Italiani di Cultura di Chicago, Hong Kong, Jakarta, Praga, Tunisi, Zurigo

Progetto selezionato per Parma 2020+21 Capitale Italiana della Cultura

Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura, Provincia e Comune di Parma

Debutto 2023 – Festival Como Città della Musica

La magia del circo e dei suoi personaggi rivive in uno spettacolo ricco di giochi e colori dove la danza e l’arte circense si intrecciano ricreando il meraviglioso mondo di Federico Fellini, in un’atmosfera piena di poesia e sentimento.
“Il circo di Fellini”, realizzato per celebrare i 30 anni dalla scomparsa dell’artista, catapulta lo spettatore in un mondo magico, quello appunto del circo, così amato dal grande Maestro. Qui, ritornando un po’ bambino e recuperando quelle emozioni così vere e sincere che solo l’infanzia può regalare, viene trasportato in una dimensione nuova dove la danza, fatta di armonia e movimento, si fonde con sorprendenti abilità fisiche.

Trampolieri e contorsionisti, roue cyr e giocoleria, la comicità eccentrica dei clown acrobati sono solo alcuni degli ingredienti di uno spettacolo che tocca le corde più profonde del nostro animo, grazie alle straordinarie abilità degli artisti circensi e alle performance dei danzatori della compagnia Artemis Danza. Il tutto accompagnato dalle note musicali di Nino Rota, da cui prende vita la coreografia di Monica Casadei. Un’esplosione di colori, musiche, costumi e immagini per celebrare un mondo senza tempo ricco di storia e tradizioni: il circo, capace da sempre di incantare e far sognare grandi e piccini.
Lo stesso mondo magico e colorato tanto caro a Fellini, dove la diversità è una ricchezza e la poesia un nutrimento dell’anima, perché tutti gli esseri umani, ciascuno con le proprie fragilità e debolezze, possano sentirsi liberi e trovare il loro posto nella giostra della vita.

Coreografia, regia, luci Monica Casadei

Musiche Nino Rota

Costumi Daniela Usai

Produzione Compagnia Artemis Danza

Con il contributo di Ministero per la Cultura

SACRO CORPO LITURGICO

SACRO – Corpo Liturgico

Progetto coreografico nei luoghi Sacri della provincia di Parma, nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21

Un Corpo Liturgico, disincarnato, che si fa spirito, elemento liquido sempre in movimento. In questo progetto artistico, i danzatori si svestono delle loro individualità per divenire coro, comunità, onde sonore parte di una sola musica che, come accade nei 4 Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi, vibrano all’unisono oppure sono legate da una polifonia complessa. “Corpo Liturgico” è quindi una preghiera collettiva, senza tempo, universale. Un cammino che attraversa i molti paesaggi della fede: speranza, pietà, commozione, pianto, struggimento, elevazioni e abbandoni. La disperazione fa parte del gioco, ma è solo un momento su cui vince il flusso continuo del movimento, e attorno cui si stringe l’abbraccio della comunità. 

L’azione performativa abita i luoghi sacri, in cui lo spazio non è contenitore neutro ma parte della ricerca: ogni pieve, ogni abbazia e chiostro, lasceranno tracce sulla performance, divenendone parte integrante.

Coreografie: Monica Casadei 

Musiche: Giuseppe Verdi

Produzione: Compagnia Artemis Danza

Progetto realizzato in collaborazione con Provincia e Comune di Parma, Diocesi di Parma, Comune di Langhirano, Comune di San Secondo Parmense, Comune di Terenzo, Ass. Culturale Melusine, Celtic Spirit e grazie all’accoglienza di Abbazia di Santa Maria della Neve a Torrechiara, Abbazia San Bernardo a Fontevivo, Pieve di San Genesio e Archeoclub – Vicus Petiatus di San Secondo Parmense, Pieve di Santa Maria Assunta a Bardone

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura e Paesaggio, Fondazione Cariparma

REPERTORIO

IL BARBIERE DI SIVIGLIA_balletto d’azione

Uno spettacolo che Monica Casadei ha immaginato come un avveniristico “balletto d’azione” e che, come di consueto, coinvolge in una contaminazione di linguaggi tutto il corpo creativo di Artemis.
Ma chi è davvero Figaro? Nella lettura di Monica Casadei Figaro è il prototipo dell’uomo di successo nel mondo di oggi, l’eroe rossiniano diventa l’emblema di chi riesce a soddisfare con efficacia, vivacità e savoir faire le aspettative di una società che impone ogni giorno di raggiungere i propri obiettivi ottimizzando tempi ed energie. Sul piano coreografico, il personaggio di Figaro si moltiplica nei corpi dell’intera compagnia, dove, senza distinzioni di gender, gli interpreti agiscono con la determinazione, l’energia e il rigore di una squadra speciale: tonici, grintosi e iperconcentrati, la loro danza manipola il tempo e lo spazio senza tregua, tesse e scioglie in continuazione una rete infinita di cambi di direzioni, incroci di traiettorie e intarsi di movimenti. Nerisultaunaperformanced’azione,caratterizzatadaun’atmosferasospesatra un passato-ombra e un presente lampeggiante e frenetico: l’immagine irraggiungibile di un uomo perfetto appare e scompare sotto gli occhi del pubblic, per moltiplicarsi nei danzatori e nei loro virtuosismi tecnici.

 

Coreografia,scene,luci Monica Casadei

Musiche Gioachino Rossini

Elaborazione musicale e brani originali Luca Vianini

Costumi Daniela Usai

Coproduzione Italian Festival in Bangkok, Festival Orizzonti, Armonie d’Arte Festival

In collaborazione con AMAT e Comune di Pesaro Rossini Opera Festival e Teatro Comunale di Bologna

Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna- Assessorato alla Cultura

TRAVIATA

Traviata è il primo capitolo del progetto Corpo d’Opera una proposta in danza dei più celebri melodrammi, lo spettacolo forse più noto ed iconico di Monica Casadei che a distanza di 11 anni dal debutto continua ad essere rappresentato in Italia e nel mondo

Traviata è il cuore e i suoi colori, distesi sul magnifico palcoscenico del Comunale di Ferrara, sono il rosso della passione delle donne ferite, discinte e pronte a contorcersi in una danza butoh; il bianco di una redenzione agognata, ma ogni volta trascinata fuori scena da indistinti personaggi scuri. E appunto il nero di una folla in stile gestuale che accoglie assoli maschili sul canto di Alfredo o di papà Germont, ma soprattutto procede in un andirivieni tormentoso, che diventa tempesta parossistica […] Abilmente adagiata sulle arie più famose, l’emotiva coreografia dalla struttura semplice, rispetta nelle immagini a effetto delle sue moltiplicate Violette quel dittongo: rosso-bianco […].
Marinella Guatterini – Il Sole24Ore

Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei

Musiche Giuseppe Verdi

Elaborazione musicale Luca Vianini

Drammaturgia musicale Alessandro Taverna

Produzione Compagnia Artemis Danza

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Festival Verdi – Parma

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura e Paesaggio, Comune di Parma

TOSCA X

Da un universo nero come gli abissi emergono lampi di luce e di energia: fulminei e accecanti, raccontano la potenza macabra dell’animo umano nelle sue sfumature più oscure.

Coreografia, regia, luci, scene e costumi Monica Casadei Musica Giacomo Puccini Elaborazione Musicale Luca Vianini Assistente alle coreografie Camilla Negri  Coproduzione Lugo Opera Festival, Festival La Versiliana In collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, AMAT & Teatro dell’Aquila/Comune di Fermo

 

 

I BISLACCHI Omaggio a Fellini

Personaggi stralunati sospesi tra poesia e fantasia in un mondo surreale. Notti felliniane in bilico tra Circo e Dolce Vita.

Coreografia, regia, luci e costumi Monica Casadei Musiche Nino Rota Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei Coproduzione Festival VignaleDanza In collaborazione con Fondazione Federico Fellini di Rimini, CID-Centro Internazionale Danza di Parma

CHARLES & GELSOMINA

Charles & Gelsomina è una performance dinamica, ironica e scanzonata che si ispira all’universo del cineasta Federico Fellini per i cento anni dalla nascita ed all’iconica figura di Charlot. Da una parte il mondo poetico e visionario felliniano in una giostra danzata che è un po’ circo e un po’ magia, dall’altra l’incontro immaginario fra due personaggi che in fondo si somigliano: vagabondi e sognatori, Charlot e Gelsomina fugano la tristezza con il sogno, con la musica.
Una performance dedicata al pubblico più vario e adatta anche a luoghi all’aperto, una filigrana in cui la poesia strizza l’occhio all’umorismo e la danza trova la sua energia nelle musiche di Nino Rota.

Coreografia, regia, luci e costumi Monica Casadei Musiche Nino Rota Produzione Compagnia Artemis Danza

In collaborazione con Tieffe Teatro, Ass. Culturale La Caplèra

Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura e Cultura d’Europa, Provincia e Comune di Parma

 

I LOVE YOU #PINA

Il titolo è una chiara dichiarazione di amore. Amore alla vita, alle persone, alla danza e a Pina Bausch, artista incomparabile che ha segnato la storia del teatro toutcourt del Novecento, quel teatro-danza che ha impresso nuova linfa all’universo delle emozioni e delle relazioni sociali e umane.  Con I Love You Casadei realizza una pièce dove il corpo diviene strumento coreografico e biografico, emanazione fisica di sentimenti e stati d’animo. Della Bausch non ritroviamo quelle atmosfere drammatiche e i conflitti del disagio esistenziale delle sue prime creazioni, ma una più pacata visione del vivere, uno sguardo stupito e tenero, riconciliato e riconciliante, trasfigurato in una danza solare e avvolgente.

Con le donne nei loro lunghi colorati abiti di seta e i capelli sciolti, e gli uomini in nero, fluisce una luminosa, vibrante passerella di danzatori in brevi fulminanti sketch, dove ironia, leggerezza, euforia, seduzione, rabbia, amore, compongono un mosaico di vite in mostra.

Coreografia, scene, luci Monica Casadei Creato con e interpretato da Compagnia Artemis Danza

Produzione Compagnia Artemis Danza in collaborazione con Armonie d’Arte Festival; Festival La Strada Winter

 

BUTTERFLY – COLORI PROIBITI

La profondità dell’attesa, pura e colma di illusioni, di fronte all’infrangersi delle speranze crea inesorabilmente una voragine tra la realtà e ciò che avrebbe dovuto essere. La spaccatura è talmente profonda e violenta da portare Butterfly a compiere il gesto estremo, l’Harakiri: muto ma dichiarato, talmente dirompente ed esplosivo da poter essere paragonato a una deflagrazione silenziosa. Alla tragedia di Hiroshima.

Coreografia, luci e costumi Monica Casadei Musiche Giacomo Puccini Musiche originali Luca Vianini Scene e installazioni Delio Gennai con la partecipazione di Elena Annovi Assistenti alla produzione e alla coreografia Davide Tagliavini, Antonio Bissiri Produzione Compagnia Artemis Danza. Si ringrazian Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Comune di Cortona, Teatro Signorelli, Festival La Sfera Danza, Fondazione Nazionale per la Danza.

 

CARMEN K (kimera)

“Selvaggia, passionale, istintiva e sensuale, libera di amare e di esistere. Libertà uguale morte annunciata. Istinto primordiale di esistere, essere profondamente veri contro dominio, possesso, prigione. Il risultato è già scontato: difficile e dolorosa la vita di un essere libero e coraggioso, ma non c’è scelta. O vince la legge interiore, quella dell’anima o è preferibile la morte” (Monica Casadei).

Ideazione e coreografia Monica Casadei Musiche Bizet remix by Godblesscomputers, Go Dugong, Spinelli, Sartana & Luca Vianini Carmen Suite Rodion Ščedrin Scene Sculture Brunivo Buttarelli Fiori Fabian Albertini Cuori Pastore e Bovina – Studio Elica Video PIIER e Fabio Fiandrini Assistenti alla coreografia e produzione Valeria Russo e Vittorio Colella Costumi Creazioni La Perla – Collezione 2016 Produzione Artemis Danza su commissione del  Teatro Comunale di Bologna In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo/Teatro Signorelli di Cortona In collaborazione con Shape/roBOt Festival

DONIZETTI®into a RAVE

Spettacolo in tre deliri:

Anna Bolena | Pazzi per progetto | Lucia di Lammermoor

Qual è la linea di confine che separa angoscia esistenziale, follia e puro delirio? Anna Bolena, Lucia di Lammermoor e i Pazzi per progetto attraversano tensioni e frenesie, silenzi subacquei ed esplosioni vulcaniche, in una dialettica di specchi, doppi e coppie. Un’onda energetica che esplode ed implode.

Ideazione coreografica, luci, scene e costumi Monica Casadei Musiche Gaetano Donizetti Musiche originali Luca Vianini, collettivo Knobs (Jodi Pedrali, Alessandro Cozzolino, Nicola Buttafuoco) Elaborazione musicale Luca Vianini Abiti Atelier Moki Costumi-scultura Pastore e Bovina – Studio Elica Fondale virtuale Ama+zonia (foresta) Fabian Albertini Video Fabio Fiandrini Installazione Missed flight (gabbie) Camilla Marinoni Intagliatore ligneo per Donizetti Night Marino Angelo Rossi  Produzione Compagnia Artemis Danza Coproduzione Festival Danza Estate e Fondazione Donizetti di Bergamo

 

AIDA e TRISTAN Doppia notte

Aida e Tristano, Verdi e Wagner: un unico atto per una doppia notte. Due drammi opposti e contrapposti eppure congiunti da un destino tanto intimo e profondo, quanto universale: amore e morte.

Coreografia, regia, scene e costumi Monica Casadei Elaborazione musicale Claudio Scannavini su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner Fondale virtuale e foto Fabian Albertini Corsetti La Perla Realizzazione costumi Silvana Ceriati Collaborazione artistica Elena Bertuzzi, Fabrizio Montecchi, Alessandro Taverna produzione Compagnia Artemis Danza su commissione di Teatro Comunale di Bologna Si ringraziano ERT- Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Teatro Bonci di Cesena per la collaborazione agli allestimenti

HEROES_ soli d’opera

Performance per due, cinque o sei danzatori

Ogni esito performativo che compone i soli di Heroes è frutto di una ricerca personale e non replicabile, intimamente connessa alle potenzialità del danzatore e alle spinte emotive formatesi nel progetto Corpo d’Opera di Artemis. 

UN SECOLO DI DANZA

Un racconto di gesti e di immagini che ripercorre le tappe più significativa dell’arte coreutica dalla tradizione del balletto all’astrazione della non-danza, con incursioni narrative attraverso gli episodi e i protagonisti che hanno fatto la storia della danza. Performance e interpretazione critica si uniscono in uno spettacolo-conferenza appassionante e formativo.

Ideazione, coreografia e regia Monica Casadei Ideazione luci Monica Casadei

Documentario a cura di Sonia Shoonejanes Creato con e interpretato da Compagnia Artemis Danza Produzione Compagnia Artemis Danza

 

PERMISSION TO BREATHE

Creazione Digitale

Dare voce al corpo e alle parti che lo popolano, contemplarne le costellazioni e i sentieri, orientarvisi grazie ad una mappa che dal macro arriva fino al micro, portando a scoprire infiniti mondi e narrazioni.I dettagli si amplificano e  il corpo si rivela come spazio di coabitazione di diverse realtà, interagenti ma autonome, ognuna protagonista di una propria storia e natura. Una prima fase di lavoro sulla zona che va dal petto alla schiena, includendo scapole, clavicole e polmoni, le artiste Casadei e Albertini si incontrano dove il plesso cardiaco incontra quello polmonare, luogo di importanti funzioni vitali che dialogano senza intralciarsi.

Di Monica Casadei & Fabian Albertini Performer Jessica D’Angelo Camera Giacomo Casadei Editing Juliana Curvellano

Fabian Albertini: artista visiva, fotografa e videomaker che vive e lavora fra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. Il suo lavoro ruota attorno alla percezione del movimento, alla relazione tra corpo umano e ambiente in un dialogo dinamico fra arte e spiritualità, combinando fotografia, video e installazione. I suoi progetti sono stati spesso ambientati in luoghi remoti – come deserti, vulcani e foresta pluviale. Nel corso di numerose residenze artistiche estere condivise Fabian ha creato installazioni visuali in cui i corpi dei danzatori di Artemis si fondono sia nell’ambiente naturale che in complesse strutture architettoniche. Ha inoltre creato opere digitali per le scenografie di alcuni spettacoli della Casadei. Ha all’attivo 5 pubblicazioni, moltissime mostre e premi in ambito nazionale e internazionale.